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Úvodní stránka Matteo ADINOLFI
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Vízový informační systém (VIS): podmínky pro přístup k jiným informačním systémům EU pro účely VIS (A9-0208/2021 - Paulo Rangel) IT
Il sistema d'informazione visti (VIS) è una banca dati dell'UE che collega tra loro le guardie di frontiera che operano alle frontiere esterne dell'UE con i consolati degli Stati membri in tutto il mondo e fornisce loro informazioni essenziali sui cittadini di paesi terzi che richiedono visti Schengen per soggiorni di breve durata, permettendo al contempo alle guardie di frontiera di individuare i viaggiatori che potrebbero rappresentare un rischio per la sicurezza.
Nel 2018 la Commissione europea, nell'ottica di rafforzare la tutela della sicurezza esterna e di combattere l'immigrazione clandestina, ha presentato un pacchetto di proposte legislative che ampliasse il campo di applicazione del VIS al fine di includervi anche i visti per soggiorni di lunga durata e i permessi di soggiorno. Un elemento della proposta inoltre puntava a rendere il VIS interoperabile con le altre banche dati dell'UE per la gestione delle frontiere e della migrazione.
La riforma dovrebbe assicurare l'armonizzazione degli screening di sicurezza, favorendo una maggiore cooperazione tra autorità consolari, guardie di frontiera e funzionari di polizia. La nuova base giuridica dovrebbe peraltro facilitare anche l'identificazione e il successivo rimpatrio dei cittadini di paesi terzi in situazione irregolare; per queste ragioni ho espresso il mio voto favorevole.
Sankční režim EU v souvislosti s porušováním lidských práv (unijní Magnitského zákon) (B9-0371/2021) IT
Si tratta del voto alla risoluzione sul regime globale UE di sanzioni in materia di diritti umani. Le violazioni oggetto delle misure sotto il nuovo regime comprendono tra l'altro: le detenzioni arbitrarie su ampia scala subite, in particolare, dagli uiguri nello Xinjiang (Cina), la repressione nella Repubblica popolare democratica di Corea, le uccisioni extragiudiziali e le sparizioni forzate in Libia, le torture e la repressione a danno delle persone LGBTI e degli oppositori politici in Cecenia (Russia), l'inserimento nell'elenco di quattro cittadini russi coinvolti nel caso Navalny, nonché le torture, le uccisioni e le esecuzioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie in Sud Sudan ed Eritrea.
La risoluzione accoglie con favore l'adozione di tale meccanismo, sottolineando che rinforzerà ancora di più il ruolo dell'UE in quanto attore globale sui diritti umani, il tutto da inquadrare all'interno di una politica estera coerente.
Per queste ragioni ho deciso di esprimere voto favorevole.
Výroční zpráva o fungování schengenského prostoru (A9-0183/2021 - Tanja Fajon) IT
La risoluzione costituisce la valutazione annuale del Parlamento europeo circa il funzionamento dello spazio Schengen.
Il testo riconosce come le restrizioni alla libera circolazione introdotte in modo non coordinato dagli Stati membri per contrastare l'epidemia abbiano avuto un impatto negativo sul mercato interno e su alcune categorie di cittadini. Apprezzabile inoltre che il testo ricordi come ai sensi dell'attuale legislazione dell'UE i controlli alle frontiere interne possono essere reintrodotti dagli Stati membri se necessari.
Ciononostante, così come avvenuto in diverse precedenti relazioni, la relatrice socialista riafferma in tutto il testo il principio di libera circolazione a tutti i costi. La risoluzione invita inoltre la Commissione a riformare il codice frontiere Schengen in modo che il ripristino dei controlli di frontiera diventi ancor più una misura di extrema ratio e assai limitata nel tempo. La risoluzione raccomanda inoltre un ulteriore allargamento dell'area Schengen ad altri tre Paesi (Romania, Bulgaria e Croazia), in un momento storico che invece richiederebbe maggior tutela.
Non potendo sostenere un testo che nega le responsabilità delle istituzioni europee nella gestione delle frontiere esterne e soprattutto che auspica di limitare ulteriormente la sovranità degli stati nazionali rispetto alla gestione delle proprie frontiere, ho espresso voto negativo.
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