Carlo FIDANZA
Carlo FIDANZA

Európai Konzervatívok és Reformerek képviselőcsoport

Az elnökség tagja

Olaszország - Fratelli d'Italia (Olaszország)

Születési idő : , San Benedetto del Tronto

A szavazáshoz fűzött írásbeli indokolások Carlo FIDANZA

A képviselők írásbeli indokolást nyújthatnak be a plenáris ülésen leadott szavazatukhoz. 194. cikk

A földközi-tengeri térségben a kutatásra és mentésre irányuló uniós fellépés szükségessége (B9-0339/2023, B9-0340/2023, B9-0342/2023) IT

13-07-2023

Con questo testo, oggi a Strasburgo abbiamo votato l'ennesima risoluzione sull'immigrazione piena di banalità politicamente corrette. Unica luce l'approvazione di un nostro emendamento che invita la Commissione a presentare proposte volte a subordinare i finanziamenti destinati ai paesi terzi alla cooperazione nella gestione dei flussi migratori e nella lotta contro i trafficanti di esseri umani e di migranti.
È quello che l'Italia sta sostenendo ai tavoli europei e che vogliamo trovi attuazione quanto prima. Continuiamo a batterci per fermare le partenze e rimpatriare i clandestini.

A fenntartható termékek környezettudatos tervezéséről szóló rendelet (A9-0218/2023 - Alessandra Moretti) IT

12-07-2023

Le intenzioni di questa proposta sono ottime: stabilire standard e requisiti per la progettazione ecologica dei prodotti affinché questi inquinino meno, promuovano l'efficienza energetica e cosi via.
Purtroppo, però, abbiamo ormai imparato da tempo che se le intenzioni sono buone, poi, nella realtà non è tutto oro quello che luccica. Ed infatti, il timore è che la rigorosità delle specifiche tecniche potrebbe soffocare l'innovazione, caricare di potenziali oneri amministrativi le PMI ed incidere sulla loro la capacità di fare investimenti.
Inoltre, la potenziale inclusione di aspetti di sostenibilità sociale e l'eventuale interferenza con altre normative dell'Unione, come il divieto del lavoro forzato, sollevano preoccupazioni in merito a requisiti sovrapposti e contrastanti. Garantire la coerenza ed evitare la frammentazione legislativa è fondamentale per mantenere la chiarezza e l'efficienza del panorama normativo.
In conclusione, sebbene la progettazione ecocompatibile sia innegabilmente un concetto lodevole con il potenziale di apportare significativi benefici ambientali ed economici, le preoccupazioni riguardanti gli oneri amministrativi, gli ostacoli alla capacità di innovazione, la posizione delle PMI e i potenziali conflitti con la legislazione vigente non vengono affrontati in modo adeguato

A természet helyreállítása (A9-0220/2023 - César Luena) IT

12-07-2023

Questo testo era per noi la madre di tutte le battaglie: un testo la cui paternità politica è del Commissario Frans Timmermans che, ancora una volta, non ha pensato alle pesanti conseguenze per chi nella natura e di natura vive; il testo rischia di violare le più elementari nozioni di tutela della proprietà privata; si impongono pesanti oneri amministrativi e finanziari alle piccole medie imprese; soprattutto non si tiene conto delle pesanti implicazioni che l'estensione del principio di "non deterioramento" avrà sulla catena di approvvigionamento alimentare e della sicurezza energetica.
L'emiciclo ha riconosciuto le pesanti carenze di questa proposta ed è per questo che la "vittoria" della sinistra è una vittoria di pirro, avvenuta peraltro per una manciata di voti. Questo voto ha, infine, dimostrato una nuova consapevolezza del PPE su alcune scelte dell'attuale esecutivo che erano evidentemente sbagliate, ed è un segnale che ci fa ben sperare per il futuro e per la prossima legislatura.
Grazie a un emendamento del gruppo ECR, infatti, l'agricoltura è stata salvata dalla folle propensione di ridurre del 10% il suolo ad uso agricolo, che avrebbe danneggiato la tenuta economica del settore e la sicurezza alimentare.

Az EU és Kuba közötti politikai párbeszédről és együttműködésről szóló megállapodás helyzete a főképviselőnek a szigeten tett közelmúltbeli látogatásának fényében (RC-B9-0311/2023, B9-0311/2023, B9-0313/2023, B9-0320/2023, B9-0321/2023, B9-0322/2023) IT

12-07-2023

La risoluzione di condanna della costante violazione dei diritti umani a Cuba, approvata dalla plenaria di Strasburgo, è un segnale che va nella giusta direzione, ed è ancora più importante a pochi giorni dall'inizio del vertice tra UE e Comunità degli Stati latino-americani e dei Caraibi in programma a Bruxelles.
Quest'anno si marca il secondo anniversario delle proteste popolari che lo scorso 11 luglio 2021 furono stroncate dal regime castrista di Miguel Diaz-Canel con una violenta repressione e l'imprigionamento di più di 600 manifestanti, tutt'ora detenuti in condizioni indegne e sottoposti a torture e privazioni.
La situazione dei diritti umani a Cuba è in costante deterioramento: sono più di 1100 i detenuti politici, la censura imperversa, la libertà religiosa è impedita così come tutte le libertà fondamentali. In questo quadro desta stupore e indignazione il fatto che gli europarlamentari di Pd, Verdi e M5S abbiano potuto opporsi al testo di condanna approvato a maggioranza.
Ci auguriamo che in occasione del vertice UE-Celac la presidente Metsola, e con lei i capi di governo europei, ribadiscano al dittatore cubano la più ferma condanna dell'UE verso le costanti violazioni dei diritti umani nell'isola e si schierino con forza al fianco della società civile libera che si oppone al regime castrista.

A Covid19-világjárvány: tanulságok és ajánlások a jövőre vonatkozóan (A9-0217/2023 - Dolors Montserrat) IT

12-07-2023

È stata doverosa l'istituzione di una commissione speciale sulla pandemia da Covid 19, per andare più a fondo nelle scelte portate avanti con diverse incertezze dal marzo del 2020 allo scorso anno.
Pensiamo, in particolare, all'utilizzo strumentale che col passare dei mesi si è fatto del Certificato COVID digitale, nato anche con il nostro sostegno come un utile strumento per riaprire le frontiere interne dell'Unione europea ma trasformato rapidamente dalle politiche ideologiche di molti governi in un'arma per limitare, al contrario, la libertà dei cittadini di circolare, svagarsi e persino di lavorare.
Ma pensiamo anche alle fragilità delle catene di approvvigionamento europee per i principi attivi dei vaccini, fragilità che hanno fatto emergere in maniera evidente la mancanza di autonomia strategica dell'Unione europea in questo campo. Importante anche l'accento posto sul tema della trasparenza.
Ci rammarichiamo del fatto che il contratto per l'acquisto dei vaccini Pfizer non sia ancora stato divulgato dalla Commissione e ci rammarichiamo altrettanto del fatto che né il CEO di Pfizer Bourla, né la Presidente della Commissione Von Der Leyen, né il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Tedros, figura centrale nella gestione della pandemia, abbiano colto l'occasione per poter finalmente chiarire le loro posizioni davanti all'Eurocamera.

Az építési termékekről szóló új rendelet (A9-0207/2023 - Christian Doleschal) IT

11-07-2023

Sono stato lieto di contribuire come relatore ombra alla proposta di revisione del regolamento sui prodotti da costruzione. La proposta aveva il duplice obiettivo di rendere più sostenibili i prodotti da costruzione presenti sul mercato UE e di stabilire chiare linee guida sulle modalità di sviluppo di questi, per garantire una piena armonizzazione nel mercato.
Credo che tutti e due gli obiettivi siano stati raggiunti, e sono lieto che il lavoro svolto in Commissione sia stato apprezzato anche dal relatore che ha accolto e condiviso i nostri input. Nella fattispecie, il processo di standardizzazione è stato snellito grazie ad una chiara divisione dei ruoli di tutte le parti coinvolte.
Inoltre la proposta concorda con i nostri obiettivi sull'eliminazione del riferimento all'installazione diretta ovvero all'uso di elementi costruttivi preparati direttamente in cantiere.
Pertanto, sebbene io rimanga preoccupato dalla questione degli "appalti pubblici verdi" che impongono requisiti di sostenibilità alle PMI e che lo Stato membro è tenuto a far applicare con conseguenti oneri sulle proprie piccole autorità locali, nel complesso sono soddisfatto del risultato raggiunto.

Az ipari kibocsátásokról szóló irányelv (A9-0216/2023 - Radan Kanev) IT

11-07-2023

Fin dall'inizio di questa legislatura abbiamo contestato i pilastri del Green Deal , un progetto che abbiamo sempre considerato viziato da un eccesso di ideologia, penalizzante nei confronti di chi fa impresa, non solo nel mondo rurale, ma anche in tanti altri settori.
La proposta iniziale della Commissione sulla direttiva emissioni industriali era dannosa sotto tanti punti di vista. Estendeva la direttiva ai settori più vari e particolarmente preoccupante era l'equiparazione tra le emissioni industriali e quelle del settore zootecnico.
Fortunatamente, il lavoro di compromesso fatto in seno alla commissione è riuscito a migliorare sensibilmente il testo iniziale e la vittoria sul blocco degli emendamenti AGRI che bocciavano la proposta di includere gli allevamenti bovini nella direttiva ha rappresentato uno snodo fondamentale per poterci permettere di astenerci sulla proposta e non bocciarla completamente.
Se questo voto fosse passato, avremmo rischiato di mettere in ginocchio il settore zootecnico e la nostra sicurezza alimentare in cui l'approvvigionamento alimentare è messo a rischio dalle crisi globali e dalle tensioni geopolitiche. Ci auguriamo che in Consiglio si possa migliorare anche la parte riguardante suini e ovini.

Az alternatív üzemanyagok infrastruktúrájának kiépítése, valamint a 2014/94/EU európai parlamenti és tanácsi irányelv hatályon kívül helyezése (A9-0234/2022 - Petar Vitanov) IT

11-07-2023

Il mio impegno rispetto alla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi è longevo essendo stato relatore della DAFI nel 2012. Anche per questo ho lavorato duramente su questa relazione: perché credevo – e credo – che sia fondamentale per la decarbonizzazione del settore dei trasporti, importante per l'ambiente e per la salute di tutti noi cittadini.
Tuttavia, avverto dubbi e criticità rispetto all'accordo raggiunto: il nuovo regolamento non rispetta il principio della neutralità tecnologica. Si privilegiano come sempre i mezzi elettrici e non si tiene conto, invece, di quanto possano essere importanti, per esempio, i biocarburanti nella riduzione delle emissioni.
Inoltre questa forte inclinazione verso l'elettromobilità non tiene in considerazione le ripercussioni che ci saranno nell'industria della componentistica europea, né il contributo richiesto ai bilanci nazionali, né quanto dovranno versare i cittadini per il rinnovo del proprio parco auto.

2021. évi mentesítés: Európai Határ- és Partvédelmi Ügynökség (A9-0142/2023 - Ramona Strugariu) IT

10-05-2023

Sono stato ben lieto di votare a favore del discarico di bilancio di Frontex, l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera.
Frontex è uno strumento fondamentale nella lotta all'immigrazione clandestina che va rafforzato e difeso. Assieme alle autorità nazionali e concordemente con i trattati, quest'Agenzia è in prima linea nella protezione e nella gestione delle frontiere esterne; il suo mandato non deve essere stravolto ma rafforzato: aiutare gli Stati membri a fronteggiare la difficile sfida migratoria.
Le nostre frontiere esterne sono sempre più sotto pressione a causa di un incessante e difficilmente controllabile flusso migratorio che mischia soggetti meritevoli di protezione umanitaria e soggetti che non lo sono. Frontex ha il mandato di aiutare gli Stati membri a gestire efficientemente questo fenomeno per garantire sì il rispetto dei diritti umani verso i migranti, ma anche e soprattutto per assicurare agli Stati membri la possibilità di governare in modo efficace questi flussi.
Questo è e deve rimanere il mandato di Frontex, nonostante spesso la sinistra tenti di cambiarlo trasformando quest'Agenzia in una sorta di nuova ONG immigrazionista sotto le insegne UE. Ci opporremo a questi tentativi e tuteleremo quanto sancito nei trattati.

Az Európa Tanács a nőkkel szembeni erőszak és a kapcsolati erőszak elleni küzdelemről és azok megelőzéséről szóló egyezménye – az EU csatlakozása: az Unió intézményei és közigazgatása (A9-0169/2023 - Łukasz Kohut, Arba Kokalari) IT

10-05-2023

Ho deciso di astenermi riguardo a questo testo per una ragione di metodo e una di merito.
Sul metodo, ritengo problematico il fatto che per accelerare la ratifica della convenzione da parte dell'UE si sia deciso di procedere a maggioranza qualificata e non più all'unanimità. Un precedente pericoloso per future decisioni su nuovi accordi internazionali.
Nel merito, con l'astensione ho voluto ribadire la mia preoccupazione sulle tematiche legate al gender . La Corte di giustizia ha ben definito il perimetro dell'adesione alla convenzione da parte dell'UE: essa non può riguardare le materie che i trattati attribuiscono alla competenza esclusiva degli Stati membri, come sappiamo essere l'educazione e il diritto di famiglia. Non esiste quindi alcuna possibilità che la convenzione venga usata per imporre normative specifiche ai governi nazionali.
Infine, voglio ancora una volta denunciare la costante strumentalizzazione della convenzione di Istanbul da parte delle sinistre arcobaleno, che vorrebbero farne l'ennesimo cavallo di Troia per imporre l'agenda LGBT. Chi lo fa è in realtà un nemico delle donne perché, come vediamo sempre più spesso, laddove questa agenda è stata attuata in modo radicale, sono proprio le donne a essere le prime vittime.

Kapcsolat

Bruxelles

Parlement européen
Bât. SOPHIE SCHOLL
02U009
60, rue Wiertz / Wiertzstraat 60
B-1047 Bruxelles/Brussel
Strasbourg

Parlement européen
Bât. SALVADOR DE MADARIAGA
G01028
1, avenue du Président Robert Schuman
CS 91024
F-67070 Strasbourg Cedex