Flavio
ZANONATO

Dichiarazioni di voto scritte - 8ª legislatura Flavio ZANONATO

I deputati possono rilasciare una dichiarazione scritta sul proprio voto in Aula. Articolo 194 del regolamento

Assistenza UE allo sviluppo nel settore dell'istruzione (A8-0327/2018 - Vincent Peillon)

13-11-2018

Ho votato a favore di questa risoluzione, il cui scopo principale è quello di mettere l'educazione al centro delle politiche europee di sviluppo, non solo perché trovo che essa sia un diritto umano fondamentale, ma anche in quanto necessaria per lo sviluppo economico e per la riduzione delle disuguaglianze, per l'uguaglianza di genere e l'inclusione delle persone con disabilità e per il raggiungimento degli altri obiettivi di sviluppo sostenibile. Concordo, inoltre, con la volontà di istituire strumenti di finanziamento innovativi che possano sostenere i sistemi di istruzione nazionali. Concludendo, auspico che questi strumenti vengano adeguatamente implementati negli Stati Membri per far sì che tutte le persone, indipendentemente da sesso, appartenenza etnica, lingua, religione, opinioni politiche, disabili, migranti, abbiano accesso a un'istruzione e ad opportunità di apprendimento, inclusive ed eque.

Norme minime per le minoranze nell'UE (A8-0353/2018 - József Nagy)

13-11-2018

Ho ritenuto particolarmente importante votare a favore di questa risoluzione perché considero necessaria l'elaborazione di una direttiva in materia di norme minime per la tutela delle minoranze, soprattutto per contrastare fenomeni crescenti di incitamento all'odio e alla discriminazione. Ritengo in modo particolare che democrazia debba significare rispetto per l'identità del singolo. Se, infatti, l'UE vuole davvero garantire la democrazia e lo Stato di diritto allora deve elaborare un meccanismo strutturato per far sì che tutte le minoranze vengano adeguatamente tutelate. Mi rallegro inoltre dei risultati ottenuti dal gruppo dei Socialisti e Democratici in sede di negoziazione, essendo esso riuscito ad allargare consistentemente la portata della proposta, i diritti e i contesti a cui si riferisce. In conclusione, non esistendo alcuna norma comune dell'Unione per i diritti delle minoranze, sottolineo la necessità di lavorare al fine di trovare delle strategie concrete per tutelare tutte le minoranze nazionali, etniche, religiose e linguistiche.

Digitalizzazione al servizio dello sviluppo: ridurre la povertà per mezzo della tecnologia (A8-0338/2018 - Bogdan Brunon Wenta)

13-11-2018

Questa risoluzione sottolinea il potenziale che la digitalizzazione ha nel contesto dello sviluppo e dell'assistenza umanitaria e ribadisce quindi come portare avanti la lotta contro la povertà attraverso l'utilizzo sempre maggiore di nuove tecnologie. Ho votato dunque a favore di questa proposta perché trovo che che qualsiasi strategia digitale debba essere pienamente in linea con l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e contribuire alla sua realizzazione con particolare riferimento ad alcuni obiettivi riguardanti l'istruzione di qualità, il conseguimento della parità di genere, il lavoro dignitoso e la crescita economica, l'industria e l'innovazione. L'utilizzo delle tecnologie digitali tuttavia risulta fondamentale, ma a condizione che si intervenga per contrastare gli effetti negativi di queste ultime, come l'automatizzazione del lavoro e i relativi effetti per l'occupazione, l'esclusione e la disuguaglianza digitali, la sicurezza informatica, la riservatezza dei dati e le questioni normative. Auspico quindi in un partenariato globale, regionale, nazionale e locale rafforzato tra soggetti sia governativi che scientifici, economici e della società civile al fine di implementare tale potenziale tecnologico.

Aumento della violenza neofascista in Europa (RC-B8-0481/2018, B8-0481/2018, B8-0482/2018, B8-0483/2018, B8-0486/2018, B8-0488/2018)

25-10-2018

L'aumento degli episodi di violenza neofascista in Europa è un dato di fatto, reale e preoccupante. Ho votato a favore di questa risoluzione perché credo che l'odio, l'intolleranza e il razzismo vadano contro i principi di democrazia e di rispetto dei diritti umani su cui l'Unione europea si fonda e, soprattutto, condanno la copertura politica che viene concessa a questi fenomeni dai governi di alcuni paesi, nonché la legittimazione della violenza tramite la propaganda populista. Ritengo che sia necessario agire per contrastare le politiche xenofobe e antidemocratiche che guadagnano terreno in Europa e lottare contro manifestazioni, discorsi pubblici e pubblicazioni online che incitino all'odio e alla discriminazione razziale.
Auspico quindi che, a partire da questa presa di posizione a livello europeo, le autorità nazionali e le organizzazioni della società civile coinvolte possano cooperare al fine di combattere ogni forma di intolleranza e discriminazione, soprattutto tramite programmi di prevenzione e sensibilizzazione.

Situazione in Ungheria (A8-0250/2018 - Judith Sargentini)

12-09-2018

Per la prima volta il Parlamento europeo ha votato a favore dell'avvio di una procedura contro uno Stato membro a causa delle ripetute violazioni dei valori e dei principi fondanti dell'Unione, in seguito alle preoccupazioni espresse a più riprese sullo stato di diritto all'interno di tale paese. In particolare, per quanto riguarda la questione ungherese, le violazioni hanno riguardato e continuano a riguardare soprattutto il funzionamento del sistema elettorale e costituzionale, l'indipendenza del sistema giudiziario e di altre istituzioni, il rispetto dei diritti fondamentali delle persone appartenenti a minoranze, di migranti, richiedenti asilo e rifugiati e la libertà di espressione. Ho dunque votato a favore di tale proposta perché credo fermamente nell'importanza del rispetto dei diritti e dei valori sanciti nei Trattati che fondano l'Unione. Questo voto rappresenta un segnale importante in un momento in cui le forze populiste e di estrema destra stanno guadagnando sempre più consenso in Europa.

Percorsi di reinserimento dei lavoratori in impieghi di qualità dopo un infortunio o una malattia (A8-0208/2018 - Jana Žitňanská)

11-09-2018

Ho votato a favore di questa proposta di regolamento in quanto ritengo fondamentale che gli Stati membri provvedano alla creazione di posti di lavoro che includano i lavoratori che soffrono di malattie croniche e disabilità e che essi inoltre si sensibilizzino nei confronti del tema della riabilitazione, delle politiche e dei programmi concernenti il ritorno al lavoro.
Tenendo in considerazione l'importanza del lavoro come fonte di benessere psico-fisico degli individui all'interno della società, sostengo la necessità di implementare misure specifiche volte al reinserimento e all'integrazione di lavoratori a lungo disoccupati, al fine di contrastare il rischio di povertà ed esclusione sociale.
Auspico quindi che gli Stati membri introducano nuove misure per assicurare che i lavoratori disabili o che soffrono di malattie temporanee o croniche siano adeguatamente tutelati e possano mantenere la loro posizione lavorativa.

Corpo europeo di solidarietà (A8-0060/2018 - Helga Trüpel)

11-09-2018

L'obiettivo principale della creazione del Corpo Europeo di solidarietà è di promuovere ed incrementare il coinvolgimento civico dei giovani, adeguatamente tutelati, attraverso l'acquisizione di competenze che permettano loro di lavorare per il bene comune. Ho votato quindi a favore di questa proposta, in quanto, dà ai giovani la possibilità di partecipare a progetti di qualità concernenti la cittadinanza e la partecipazione attiva, che vadano a vantaggio non solo dei giovani stessi e della loro crescita nella società, ma anche delle comunità in tutta Europa. Tale modello di educazione e formazione, pensato per essere il più possibile inclusivo e permettere a tutti i giovani europei di prenderne parte, senz'altro agevola il dialogo interculturale, la coesione sociale, anche intergenerazionale, stimola lo sviluppo di un pensiero critico e porta verso l'emancipazione del singolo e della comunità.

Misure per prevenire e contrastare il mobbing e le molestie sessuali sul posto di lavoro, nei luoghi pubblici e nella vita politica nell'UE (A8-0265/2018 - Pina Picierno)

11-09-2018

Questa relazione sottolinea il bisogno urgente di combattere la violenza e le molestie nell'ambiente di lavoro, nei luoghi pubblici e nella vita politica, fenomeni purtroppo sempre più diffusi. Ho votato a favore di questa proposta di risoluzione in quanto ritengo fondamentale individuare degli strumenti efficaci per proteggere le vittime di mobbing e molestie sessuali, nonché cercare di prevenire il verificarsi di queste violenze, in particolare qualora esse si fondino, come accade nella maggior parte dei casi, su discriminazioni di genere. In questo contesto, le Istituzioni europee devono migliorare i meccanismi di implementazione delle regole volte alla protezione dei lavoratori, controllare l'impatto dei media e delle nuove tecnologie sulla messa in atto di molestie e nello stabilire concetti e standard volti a definire i fenomeni nello specifico.

Uguaglianza linguistica nell'era digitale (A8-0228/2018 - Jill Evans)

11-09-2018

Riconosco l'importanza del multilinguismo come principale risorsa di diversità culturale in Europa, ma anche come sfida alla realizzazione di un'Europa veramente unita. In tale contesto, le tecnologie del linguaggio possono a tutti gli effetti contribuire a ridurre le barriere nazionali presenti e alla creazione di una comunicazione europea che vada oltre le frontiere territoriali e linguistiche.
Ho votato a favore di tale proposta perché la ritengo fondamentale per dare ai cittadini maggiori possibilità di accesso a contenuti culturali, educativi e scientifici in formato digitale e dunque anche per garantire loro maggiore partecipazione.
Dal momento che la progressiva digitalizzazione della società europea porta anche a disparità nell'accesso all'informazione, auspico che, da un lato la Commissione sviluppi una strategia coordinata per la creazione di un mercato digitale unico che sia multilingue e più accessibile, e dall'altro che gli Stati membri implementino politiche e impieghino risorse al fine di promuovere e facilitare le differenze linguistiche e il multilinguismo nel settore digitale.

Definizione di PMI (B8-0304/2018)

04-07-2018

Le PMI costituiscono il 99% del tessuto imprenditoriale europeo, generano una quantità considerevole di posti di lavoro e sono un motore essenziale per quanto concerne la transizione energetica, la lotta contro i cambiamenti climatici e l'innovazione nell'Unione. Nonostante però esse detengano un ruolo centrale nel settore della crescita economica dell'Unione, siano indice di competitività e contribuiscano alla coesione sociale, troppo spesso risultano soggette a barriere amministrative e burocrazia complessa. Mi trovo particolarmente in accordo con il testo votato nel sottolineare l'importanza di mantenere una definizione chiara e comune di piccole e medie imprese, anche visto il contesto attuale di negoziazioni sulla Brexit, e dal momento che tali imprese vengono definite dal diritto europeo, il quale può spesso accordare loro uno statuto speciale per quanto riguarda gli accordi commerciali dell'Unione. Ho dunque votato a favore di tale risoluzione affinché venga sviluppato un quadro maggiormente adeguato che porti più crescita, semplificazione, ammodernamento per favorire la ripresa delle esportazioni e sfruttare le opportunità che l'apertura del mercato globale fornisce.

Violazione dei diritti dei popoli indigeni nel mondo (A8-0194/2018 - Francisco Assis)

03-07-2018

Nel mondo sono numerose le popolazioni indigene soggette alla violazione dei diritti umani e del loro diritto di esprimersi su progetti di sviluppo che impattano sull'ambiente in cui vivono, nonostante essi abbiano un ruolo fondamentale riguardo la tutela della biodiversità e dell'ambiente. Ho votato a favore di tale risoluzione in quanto ritengo che lo sviluppo sostenibile ed economico di tali popolazioni vada di pari passo con la politica estera dell'Unione, che deve tenere conto di una serie di situazioni, spesso critiche, nella negoziazione di accordi commerciali e nella politica di cooperazione con paesi terzi. Auspico quindi nella riuscita di investimenti in campagne di sensibilizzazione e nell'impegno dell'Unione affinché sia garantita una maggior tutela e protezione dei diritti di questi individui.

Diplomazia climatica (A8-0221/2018 - Arne Lietz, Jo Leinen)

03-07-2018

Quella del cambiamento climatico e delle conseguenze che esso comporta è una sfida globale che deve essere affrontata tramite una cooperazione globale multilivello; oltre ai vertici internazionali, infatti, assumono, in tale contesto, un ruolo fondamentale anche il livello regionale, quello locale e gli attori appartenenti sia alla società civile che alla comunità scientifica. Ho votato dunque a favore di questa risoluzione in quanto ritengo necessario che l'Unione europea assuma sempre di più un ruolo di leader per ottenere gli obiettivi climatici che sono stati prefissati e che tenderanno sempre di più a diventare parte degli obiettivi di sviluppo del millennio. Risulta dunque importante che il tema della diplomazia climatica compaia nell'agenda esterna dell'Unione, volgendo sia al sostegno di altri Paesi nella realizzazione degli standard fissati con l'Accordo di Parigi, sia alla creazione di strumenti di cooperazione interna alle istituzioni per agire in modo coerente e strategico. Concludendo, auspico che si possa continuare a realizzare dei partenariati strategici, come quello con la Cina e cooperazioni tematiche, ad esempio per potenziare il settore delle energie rinnovabili, al fine di far fronte al peggioramento delle condizioni climatiche e ambientali globali.

Ciberdifesa (A8-0189/2018 - Urmas Paet)

13-06-2018

La cybersicurezza e la difesa del cyberspazio rappresentano una delle più grandi sfide a cui dobbiamo far fronte e per questo c'è bisogno di collaborazione fra gli Stati membri e fra l'ambito civile e quello militare. Spesso l'Unione europea viene colpita da attacchi che, di qualsiasi natura essi siano, violano le frontiere nazionali ed è per questo che bisogna agire unitamente per contrastarli. Ho dunque votato a favore di tale risoluzione in quanto ritengo necessario investire di più nel fondo europeo di difesa per incrementare le capacità dell'UE di difendersi da sola e anche nella ricerca e nelle competenze al fine di permettere l'espansione del settore della cyberdifesa. Concludendo, auspico lo sviluppo di nuove capacità per garantire una protezione migliore e maggiormente coordinata in tale ambito.

Consumo di carburante ed emissioni di CO2 dei veicoli pesanti nuovi (A8-0010/2018 - Damiano Zoffoli)

12-06-2018

All'interno dell'Unione europea, i mezzi pesanti causano circa un quarto delle emissioni di CO2, dovute al trasporto su strada e il volume del trasporto stradale, è in continuo aumento. Per tale motivo, nel quadro del pacchetto mobilità, l'obiettivo è quello di cercare di ridurre le emissioni entro il 2030, seguendo la proposta della Commissione, di istituire un sistema di monitoraggio relativo al consumo.
Ho votato dunque a favore di questa proposta di regolamento, in quanto ritengo che sia essenziale sostenere le misure volte a ridurre l'impatto ambientale dei veicoli pesanti, da una parte, tenendo gli Stati membri sotto controllo, le nuove immatricolazioni e le case produttrici, i dati forniti inerenti alle emissioni e dall'altra pensando sanzioni amministrative per chi non rispetta il regolamento.

Modernizzazione dell'istruzione nell'UE (A8-0173/2018 - Krystyna Łybacka)

12-06-2018

Di pari passo con la progressiva digitalizzazione e robotizzazione del mercato del lavoro europeo, è aumentata anche la domanda di qualifiche e competenze di alto livello. Ho dunque votato a favore di tale risoluzione, in quanto ritengo che oggigiorno, tutti i lavori richiedano più competenze specifiche nel settore digitale ed una maggiore alfabetizzazione, motivo per cui si vede necessario, un maggiore investimento, nei sistemi di educazione.
Risulta dunque fondamentale, di fronte all'avanzamento tecnologico e scientifico, attuare la modernizzazione dell'educazione, non solo come valida risposta alla domanda del mercato del lavoro, ma soprattutto al fine di ottenere un vero progresso sociale ed economico, rafforzando lo sviluppo di un pensiero critico, analitico e indipendente.
Concludendo, auspico che gli Stati membri possano comprendere l'importanza di incrementare l'investimento, in formazione e qualità dell'educazione, al fine anche di promuovere inclusione sociale, pari opportunità, cultura del rispetto reciproco e valori fondamentali.

Parità di genere ed emancipazione femminile: trasformare la vita delle donne e delle ragazze attraverso le relazioni esterne dell'UE 2016-2020 (A8-0167/2018 - Linda McAvan, Dubravka Šuica)

31-05-2018

Tra i principi su cui l'Unione si fonda, troviamo l'uguaglianza di genere e con questa risoluzione, il Parlamento europeo intende continuare a contrastare le cause e i fattori che contribuiscono alla marginalizzazione delle donne, alla loro esclusione o ad un accesso inadeguato ai servizi primari come la salute o l'educazione, attraverso la politica estera dell'Unione. Per questo ho votato a favore di tale risoluzione. Credo infatti, che sia necessario continuare a lottare per l'emancipazione femminile e per il diritto delle donne di autodeterminazione sessuale e riproduttiva, considerando che queste sono precondizioni indispensabili per il raggiungimento di uno sviluppo che sia sostenibile. Per quanto concerne dunque le relazioni commerciali dell'Unione europea con paesi terzi, soprattutto quelli che presentano delle economie in via di sviluppo, ritengo necessario assicurarsi che questi ultimi investano una parte sostanziale del loro budget sull'emancipazione della donna e sulla sua conseguente partecipazione attiva, anche nei processi decisionali.

Applicazione della strategia dell'UE per la gioventù (A8-0162/2018 - Eider Gardiazabal Rubial)

31-05-2018

Ho votato a favore della risoluzione del Parlamento europeo sull'attuazione della strategia dell'UE per la gioventù, in quanto ritengo che i giovani dovrebbero essere sistematicamente inclusi nel processo di policy making, soprattutto per quanto concerne le politiche giovanili. Ritengo che tale strategia non dovrebbe solo focalizzarsi sulla garanzia di prospettive lavorative per i giovani europei, ma dovrebbe anche andare a coprire tematiche riguardanti la loro inclusione all'interno dei processi decisionali, l'importanza di investire sulla cultura con lo scopo anche di combattere contro violenza, razzismo e intolleranza, nello sviluppo di una comune identità europea. In conclusione, ritengo che sia essenziale garantire ai giovani un posto centrale nel contesto del pilastro sociale dell'Unione europea ed inoltre attuare piani nazionali per verificare l'avanzamento dell'implementazione nei vari Stati membri.

Norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato (A8-0168/2018 - Teresa Jiménez-Becerril Barrio, Angelika Mlinar)

30-05-2018

Ogni anno all'interno dell'Unione europea, milioni di persone sono vittime di crimini e per questo ho votato a favore, dell'attuazione della direttiva, che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato. Penso sia estremamente importante che chiunque si trovi in questa situazione, abbia la possibilità di accedere a servizi primari, come ad esempio interpretazioni e traduzioni, assistenza fisica e psichica e protezione da ulteriori possibili intimidazioni. In conclusione, auspico che gli Stati arrivino ad eliminare le differenze riguardanti l'implementazione di tale direttiva.

Distacco di lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi (A8-0319/2017 - Elisabeth Morin-Chartier, Agnes Jongerius)

29-05-2018

L'approvazione di oggi del testo sulla questione del distacco dei lavoratori è stato un grande successo e risulta essere di fondamentale importanza all'interno del territorio dell'UE al fine di garantire una migliore protezione dei lavoratori distaccati e un quadro giuridico che sia più trasparente e prevedibile per i fornitori di servizi. Ho dunque votato a favore di questa direttiva poiché ritengo che sia essenziale proteggere i diritti sociali dei lavoratori distaccati. In particolare ritengo opportuno garantire la trasparenza delle informazioni relative alle condizioni di impiego e ai contratti collettivi e il rispetto delle condizioni di lavoro applicabili quali ad esempio tassi di salario minimo, la salute e la sicurezza sul lavoro. Per concludere, auspico che gli Stati Membri implementino la nuova normativa in maniera rigorosa e rinnovo il mio impegno affinché in futuro anche la categoria dei trasportatori, attualmente non inclusa, possa ottenere il riconoscimento dei propri diritti.

La protezione dei minori migranti (B8-0218/2018)

03-05-2018

Ho votato a favore della risoluzione sulla protezione dei minori migranti perché credo che durante la crisi migratoria che stiamo affrontando sia fondamentale proteggere i bambini, molti dei quali non accompagnati, dal rischio di abusi, violenza e sfruttamento.
Trovo particolarmente opportuno ribadire l'importanza di tale questione, soprattutto considerando che, ad oggi, alcuni Stati membri non attuano ancora le raccomandazioni contenute nella comunicazione della Commissione sulla protezione dei minori migranti. Sarebbe infatti importante garantire sistemi di accoglienza che siano basati su strutture idonee e opportunamente gestite in vista della necessità di assicurare la tutela di tali minori all´interno del territorio dell'Unione.
Condivido inoltre il bisogno della creazione di canali di immigrazione regolari affinché tali minori possano facilmente accedere ai servizi necessari al pieno godimento dei loro diritti, ma soprattutto affinché essi vengano protetti dalla scomparsa e dal traffico di minori.