Recesso del Regno Unito dall'UE – prossime tappe
Il referendum tenutosi il 23 giugno nel Regno Unito sulla permanenza o meno nell'Unione europea si è concluso con il 51,9% dei voti a favore del recesso dall'Unione (l'affluenza è stata del 71,8%). Sebbene, sul piano formale, si trattasse di un referendum consultivo, il primo ministro britannico David Cameron e il suo governo avevano da tempo annunciato che l'esito sarebbe stato considerato vincolante. Quando ha rassegnato le sue dimissioni, Cameron ha indicato che il Regno Unito attiverà la procedura prevista dall'articolo 50 del trattato sull'Unione europea (TUE), che consente il recesso di uno Stato membro, ma che ciò avverrà solo dopo che sarà stato scelto il suo successore (entro ottobre). Nella risoluzione approvata alla fine della seduta plenaria speciale del 28 giugno, i deputati al Parlamento europeo hanno invitato il governo del Regno Unito a procedere ad "un'attuazione rapida e coerente della procedura di recesso", al fine di "prevenire incertezze negative per tutti e di tutelare l'integrità dell'Unione".
In sintesi
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Parole chiave
- appartenenza all'Unione europea
- Commissione europea
- competenza istituzionale (UE)
- Consiglio europeo
- costruzione europea
- diritto dell'Unione europea
- Europa
- GEOGRAFIA
- geografia economica
- geografia politica
- istituzioni dell'Unione europea e funzione pubblica europea
- maggioranza dei voti
- negoziato di accordi (UE)
- Parlamento europeo
- procedura elettorale e voto
- Regno Unito
- trattato di Lisbona
- UNIONE EUROPEA
- VITA POLITICA