Presentazione

Presentazione e competenze

Le delegazioni mantengono e sviluppano i contatti internazionali del Parlamento e contribuiscono a rafforzare il ruolo e la visibilità dell'Unione europea nel mondo.

Di conseguenza, le attività delle delegazioni, da un lato, sono volte a mantenere e migliorare i contatti con i parlamenti di paesi che sono tradizionalmente partner dell'Unione europea e, dall'altro, contribuiscono a promuovere nei paesi terzi i valori su cui l'Unione europea è fondata, in particolare i principi di libertà, democrazia, rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, e dello stato di diritto (cfr. articolo 6 del trattato sull'Unione europea).

I contatti internazionali del Parlamento sono disciplinati dai principi del diritto internazionale pubblico.

I contatti internazionali del Parlamento sono intesi a promuovere, laddove possibile e opportuno, la dimensione parlamentare delle relazioni internazionali.

(Articolo 3, principi relativi alle attività delle delegazioni, adottati dalla Conferenza dei presidenti il 29 ottobre 2015)

EP delegations, actors with a global reach

Cover for the video on How the EP delegations work
© European Union (2016) - European Parliament
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Comprendere le delegazioni del Parlamento europeo

Le delegazioni del Parlamento europeo sono gruppi ufficiali di deputati europei (membri del Parlamento europeo) che mantengono e approfondiscono i rapporti con i parlamenti di paesi, regioni ed organizzazioni extra UE.

In questo modo, le delegazioni fungono da collegamento principale del Parlamento con altri organi legislativi, sia all'interno che all'esterno dell'Unione.

Le delegazioni rafforzano le posizioni del Parlamento europeo lavorando in collaborazione con le commissioni parlamentari e con i deputati europei a sostegno della democrazia e dei diritti umani al di là delle frontiere dell'UE.

Esercitando la diplomazia parlamentare attraverso discussioni regolari, le delegazioni promuovono inoltre l'UE in generale e incoraggiano i loro partner a rispettare i valori e gli interessi dell'UE.

Riunioni interparlamentari

Le delegazioni organizzano riunioni interparlamentari con rappresentanti eletti provenienti da paesi terzi. Questo permette ai partner di affrontare le varie questioni di persona.

Le riunioni si tengono generalmente una o due volte all'anno e durano alcune ore o qualche giorno.

Le sedi vengono alternate: per una riunione, i deputati europei si recheranno in un altro parlamento al di fuori dell'UE; e per la successiva, la delegazione dell'UE accoglierà i suoi ospiti presso il Parlamento europeo.

Quando viaggiano al di fuori dell'Unione in occasione di tali riunioni, i deputati europei cercano di incontrare anche persone al di fuori del parlamento ospitante e di visitare i progetti finanziati dall'Unione.

Discussioni a Bruxelles e Strasburgo

Le delegazioni si riuniscono inoltre a Bruxelles e a Strasburgo, da sole o con altre delegazioni o commissioni.

Queste brevi riunioni consentono alle delegazioni di programmare i loro incontri interparlamentari e di discutere la situazione nei loro paesi partner.

Le delegazioni invitano spesso ospiti esterni a tenere presentazioni e scambi di opinioni con i deputati europei. Molti oratori lavorano per altre istituzioni dell'UE - per lo più la Commissione europea o il servizio diplomatico dell'UE - oppure per ambasciate o università.

A volte, le delegazioni invitano ospiti le cui voci non sarebbero altrimenti ascoltate, ad esempio membri dell'opposizione politica o della società civile.

Le 48 delegazioni permanenti

Attualmente il Parlamento europeo conta 48 delegazioni "permanenti".

Tale numero è stato stabilito mediante una decisione sul "numero delle delegazioni interparlamentari, delle delegazioni alle commissioni parlamentari miste e delle delegazioni alle commissioni parlamentari di cooperazione e alle assemblee parlamentari multilaterali".

Tale decisione, adottata nell'aprile 2019, elencava le delegazioni che avrebbero operato durante la nona legislatura (2019-2024), raggruppandole in regioni.

Da una legislatura all'altra, la ripartizione delle delegazioni può variare notevolmente. Ad esempio, nella settima legislatura (2009-2014), un'unica delegazione si occupava dell'Albania, della Bosnia-Erzegovina, della Serbia, del Montenegro e del Kosovo. Dalla metà del 2014, quattro delegazioni distinte si occupano dei paesi in questione.

In qualsiasi momento, il Parlamento può anche decidere di inviare in paesi terzi gruppi ufficiali di deputati europei in risposta a sviluppi politici o per partecipare a conferenze o ad altri eventi.

Composizione

Tutte le delegazioni hanno la stessa struttura: hanno un presidente e due vicepresidenti eletti dai membri della delegazione.

Tutti i membri della delegazione sono nominati dai gruppi politici del Parlamento e la composizione totale di ciascuna delegazione riflette l'equilibrio politico del Parlamento nel suo insieme.

Ogni deputato al Parlamento europeo è membro di una delegazione permanente. Alcuni appartengono a più di una di esse.

Le delegazioni più numerose sono in genere quelle che partecipano alle assemblee parlamentari, in cui si riuniscono diversi parlamenti.

Ad esempio, i membri della delegazione del Parlamento europeo al forum semestrale che riunisce tutti i parlamenti del gruppo di stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP) sono 78.

Tuttavia, una delegazione così ampia è insolita. La maggior parte delle delegazioni del Parlamento comprendono un massimo di 20 membri. La più piccola ne ha appena otto.

Norme

Le delegazioni devono seguire norme rigorose stabilite in vari documenti e decisioni.

Due articoli del regolamento del Parlamento si concentrano sulle delegazioni. Inoltre, molte delle norme applicabili alle commissioni si applicano anche alle delegazioni.

Anche la più recente decisione del Parlamento europeo sul numero di delegazioni ha indicato alcune procedure. I modi in cui le commissioni e le delegazioni dovrebbero coordinarsi, anche quando viaggiano, sono illustrate dettagliatamente nella decisione.

Le norme più complete per le delegazioni sono contenute in un documento ufficiale dal titolo "Norme di applicazione relative alle attività delle delegazioni e alle missioni all'esterno dell'Unione europea".

Tale documento definisce l'obiettivo generale delle delegazioni del Parlamento: "mantenere e migliorare i contatti con i parlamenti di paesi che sono tradizionalmente partner dell'Unione europea e [...] promuovere [...] i valori su cui l'Unione europea è fondata".

Le disposizioni descrivono, inoltre, il modo in cui le delegazioni del Parlamento dovrebbero rispettare le posizioni e le norme del Parlamento.

Altri articoli spiegano quali deputati europei possono partecipare ai viaggi di una delegazione al di fuori dell'UE. Al fine di ridurre i costi, il numero di partecipanti è rigorosamente controllato e tutti i viaggi richiedono un'autorizzazione preventiva.

Relazioni con le commissioni

Il Parlamento europeo ha tre commissioni e due sottocommissioni il cui centro di interesse sono le attività al di fuori dell'UE ("azione esterna"). Tali commissioni hanno un rapporto privilegiato con le delegazioni.

Le commissioni e le delegazioni si tengono reciprocamente informate circa le loro riunioni e discussioni e invitano i rispettivi membri a partecipare ai loro lavori e alle loro missioni, anche quando viaggiano al di fuori dell'UE.

Tra le varie commissioni, la commissione per gli affari esteri (AFET) svolge il ruolo più importante per le delegazioni. Questa commissione è incaricata del coordinamento e della supervisione politica delle delegazioni - non solo per le delegazioni permanenti, ma per tutti i deputati europei che viaggiano a titolo ufficiale a nome del Parlamento in paesi al di fuori dell'UE.

La commissione per il commercio internazionale (INTA) assicura il collegamento con tutte le delegazioni quando l'ordine del giorno riguarda questioni internazionali in materia economica e commerciale. La delegazione incaricata dell'accordo di partenariato economico CARIFORUM è strettamente collegata alla INTA.

Infine, la commissione per lo sviluppo (DEVE) coordina le delegazioni che si occupano di questioni attinenti allo sviluppo. La delegazione al gruppo degli Stati ACP è una delle numerose delegazioni che collaborano con la commissione DEVE.

Prima che una delegazione incontri i rappresentanti eletti provenienti da paesi terzi, le commissioni propongono argomenti politici che la delegazione potrebbe o dovrebbe affrontare. Dopo la riunione, il presidente della delegazione riferisce alla commissione AFET.

Accento sulla democrazia e i diritti umani

Molte delegazioni coinvolgono nel loro lavoro anche il gruppo per il sostegno alla democrazia e il coordinamento elettorale (DEG) del Parlamento europeo. Tale organo, guidato dai presidenti delle commissioni AFET e DEVE, sovrintende agli sforzi del Parlamento volti a rafforzare la democrazia e i diritti umani al di fuori dell'UE.

Una delle principali attività del gruppo consiste nell'organizzare missioni di osservazione elettorale.

Circa 10-12 volte all'anno, i deputati europei si recano in paesi terzi per osservare le procedure di voto. La loro esperienza in qualità di rappresentanti eletti apporta credibilità politica alle loro valutazioni.

Altri progetti sotto la supervisione del DEG sono intesi ad aiutare i parlamenti dei paesi terzi a rafforzarsi e a realizzare appieno il loro potenziale.

"Amicizia" e altri gruppi non ufficiali

In alcuni casi, i deputati europei costituiscono gruppi non ufficiali per discutere delle relazioni con paesi terzi.

Questi "gruppi di amicizia", a volte sponsorizzati da lobbisti o governi stranieri, non sono organizzazioni ufficiali del Parlamento europeo.

Se questi gruppi viaggiano all'estero, non hanno uno status ufficiale e pertanto gli uffici locali dell'UE non forniscono loro l'assistenza che offrono alle delegazioni permanenti. Questi gruppi non si coordinano con le commissioni e non possono esprimersi a nome del Parlamento.

I deputati europei che partecipano a tali gruppi hanno l'obbligo di essere trasparenti quanto al loro status e di evitare di interferire con il lavoro degli organi ufficiali del Parlamento.
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