Caterina CHINNICI
Caterina CHINNICI

Det Europæiske Folkepartis Gruppe (Kristelige Demokrater)

Medlem

Italien - Forza Italia (Italien)

Fødselsdato : , Palermo

Skriftlige stemmeforklaringer Caterina CHINNICI

Medlemmerne kan afgive en skriftlig forklaring af, hvordan de har stemt på plenarmødet. Forretningsordenens artikel 194

Protokol om ændring af aftalen mellem Den Europæiske Union og Japan om et økonomisk partnerskab (A9-0081/2024 - Danilo Oscar Lancini) IT

14-03-2024

L’Unione europea e il Giappone sono tra le più grandi economie digitali del mondo. Considerando i vantaggi della digitalizzazione nell’economia e nella società a livello globale, l’UE intende accelerare tale processo. La governance dei dati e i flussi transfrontalieri di dati rappresentano, infatti, uno strumento indispensabile per molte imprese e una componente essenziale dei modelli aziendali e delle catene di approvvigionamento in molti settori economici.
Nell’ottobre del 2023, in occasione dell’EU-Japan High-Level Economic Dialogue (HLED), l’UE e il Giappone hanno concluso i negoziati per un accordo sul flusso transfrontaliero di dati. Obiettivo di tale accordo, per il quale ho votato a favore, è quello di assicurare che i flussi di dati EU/Giappone non vengano rallentati da misure superflue, e che i benefici provenienti dalla liberalizzazione di tali flussi siano perfettamente in linea con le rispettive norme di protezione dei dati.
Tale risultato conferma il costante impegno dell'UE e del Giappone per un sistema commerciale internazionale basato su regole, e la determinazione congiunta di definire norme globali sul flusso di dati che rispettino i valori condivisi e i rispettivi approcci normativi. L'accordo contribuirà, inoltre, ad approfondire la cooperazione con il Giappone, partner fondamentale dell'UE nella regione indo-pacifica.

Oprettelse af et europæisk initiativ til årligt at udpege europæiske hovedstæder for børn (B9-0174/2024) IT

14-03-2024

I diritti dei bambini sono diritti umani, e la loro tutela e promozione rappresentano un obiettivo fondamentale da perseguire, sia all’interno che all’esterno dell’Unione europea.
Come sancito dall'articolo 24 della Carta dei diritti fondamentali dell'UE e nella Strategia dell'UE sui diritti dei minori del 2021, affinché si realizzi il diritto di ogni bambino di sviluppare pienamente il proprio potenziale, occorre garantire la realizzazione di tutti i suoi diritti.
Il diritto a crescere in un ambiente protettivo, a godere di un’assistenza sanitaria efficace, a ricevere, in particolare per tutti i bambini bisognosi, un’alimentazione sana, a vivere in un alloggio adeguato, ad accedere ad un'istruzione di qualità, così come a svolgere attività culturali, ricreative e sportive, e a navigare in un ecosistema digitale sicuro.
Come Co-Presidente dall’Intergruppo per i diritti dei minori del PE, ho pertanto votato a favore della risoluzione che invita la Commissione a esplorare la possibilità di istituire un'iniziativa per designare, ogni anno, le Capitali europee dell’infanzia, in collaborazione con le autorità locali e le organizzazioni della società civile che lavorano con i bambini.
Tale nuova iniziativa potrebbe, infatti, rappresentare un’ulteriore opportunità per organizzare eventi educativi, culturali e sportivi legati all'UE, a sostegno di un ambiente urbano concretamente a misura di bambino.

Forordningen om kunstig intelligens (A9-0188/2023 - Brando Benifei, Dragoş Tudorache) IT

13-03-2024

Primo nel mondo, il Parlamento europeo ha approvato la legge sull’intelligenza
artificiale (IA) volta a stabilire norme armonizzate per lo sviluppo, l'immissione
sul mercato e l'utilizzo di sistemi di IA nell'Unione che garantiscano sicurezza,
rispetto dei diritti fondamentali e innovazione.
L’innovativo quadro giuridico basato su un approccio antropocentrico, per il
quale ho votato a favore, stabilisce per i sistemi di IA ad alto rischio, tra cui
rientrano gli usi legati a infrastrutture critiche (ad esempio aviazione civile), ma
anche a servizi pubblici (ospedali), privati (banche) e processi democratici
(elezioni), precisi obblighi di trasparenza, a garanzia del rispetto dei diritti delle
persone, democrazia e Stato di diritto.
Vietate pertanto talune applicazioni di IA, quali: l’identificazione biometrica e
l'estrapolazione di immagini facciali da internet o dalle registrazioni dei sistemi
di telecamere a circuito chiuso, i sistemi di riconoscimento delle emozioni sul
luogo di lavoro e nelle scuole, le pratiche di polizia predittiva e i sistemi in
grado di manipolare il comportamento umano o sfruttare le vulnerabilità delle
persone.
Tuttavia, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini europei, nel
rispetto di rigorose garanzie procedurali, sono previste eccezioni per le forze
dell’ordine in materia di ricerca persone scomparse e prevenzione di attacchi
terroristici.

Horisontale cybersikkerhedskrav til produkter med digitale elementer og ændring af forordning (EU) 2019/1020 (A9-0253/2023 - Nicola Danti) IT

12-03-2024

Il Cyber Resilience Act si propone di migliorare gli standard di cibersicurezza dei prodotti con elementi digitali.
Prodotti più sicuri, infatti, consentirebbero di limitare notevolmente gli attacchi informatici che ogni anno causano danni enormi all’economia mondiale, anche nell’UE.
La proposta di Regolamento stabilisce quindi regole comuni per la commercializzazione di prodotti con elementi digitali, e prevede alcuni requisiti minimi comuni in materia di cibersicurezza.
Ho votato a favore della proposta poiché, grazie ad essa, sarà possibile distinguere e classificare i diversi prodotti digitali in relazione al loro rischio e alla loro vulnerabilità, al fine di garantire una protezione più mirata ed efficace.
Sono poi previste misure specifiche di supporto alle piccole e medie imprese, coinvolte nella produzione di software ricompresi nelle categorie previste dal Regolamento, quali attività di aggiornamento e formazione, e sostegno per le procedure di verifica e valutazione di conformità.
Inoltre, per garantire una migliore esperienza al consumatore, sarà previsto un periodo di tempo, di regola non inferiore a 5 anni, nel quale il produttore si impegna a garantire il rispetto degli obblighi di gestione delle vulnerabilità.
Al fine di consentire ai produttori di adeguarsi alla nuova normativa, il Regolamento troverà applicazione dopo 3 anni dall’entrata in vigore.

Produktansvar (A9-0291/2023 - Vlad-Marius Botoş, Pascal Arimont) IT

12-03-2024

La transizione verde e digitale sta comportando un significativo aumento
dell’utilizzo di nuove tipologie di prodotti che contengono un crescente numero
di componenti digitali e software integrati. Gran parte degli attuali processi
industriali per la produzione di tali beni si snodano su complesse catene del
valore globali, che coinvolgono produttori di più Paesi con legislazioni diverse.
Tali differenze comportano potenziali nuovi rischi per la salute dei consumatori
europei, spesso non contemplati dalla direttiva sulla responsabilità per danno da
prodotti difettosi del 1985.
La nuova direttiva, per la quale ho votato a favore, interviene su tali deficit
normativi introducendo nuovi criteri di responsabilità per i danni causati dai
prodotti più complessi, come le stampanti 3D e gli Smart Device, o connessi agli
aggiornamenti dei software installati da fabbricanti terzi. Inoltre, il testo
approvato introduce la possibilità di richiedere un risarcimento per i danni non
materiali, compresi i danni alla salute psicologica riconosciuti dal punto di vista
medico o per coloro che subiscono danni sotto forma di dati distrutti o
danneggiati, e modifica i requisiti dell'onere della prova per chi richiede un
risarcimento, soprattutto nei casi tecnicamente e scientificamente più complessi
in cui il tribunale può presumere che il prodotto sia difettoso.

Oprettelse af platformen for strategiske teknologier for Europa ("STEP") (A9-0290/2023 - José Manuel Fernandes, Christian Ehler) IT

27-02-2024

L'istituzione della piattaforma per le tecnologie strategiche per l'Europa "STEP", approvata all'interno della revisione del bilancio a lungo termine dell'Unione europea, il quadro finanziario pluriennale (QFP), rappresenta una tappa significativa per rafforzare la competitività dell'industria europea.
La piattaforma mira a creare un quadro strategico per la collaborazione tra gli Stati membri e le imprese europee al fine di incentivare lo sviluppo e la fabbricazione di tecnologie critiche in tutta l'Unione salvaguardandone le rispettive catene del valore. Per raggiungere tale obbiettivo, il nuovo regolamento stimola la creazione di partenariati pubblico-privati e di investimenti mirati per la ricerca, lo sviluppo e l'implementazione di tecnologie all'avanguardia in aree cruciali come le tecnologie digitali, le biotecnologie e le tecnologie pulite ed efficienti. Inoltre, per risolvere le carenze di manodopera e di competenze essenziali nel settore, il regolamento incoraggia investimenti in progetti di apprendimento permanente, di istruzione e formazione, comprese le accademie europee dell'industria "a zero emissioni nette", in particolare per i giovani disoccupati e per coloro che non seguono un percorso scolastico o formativo.
Considerato che la piattaforma STEP mira a rafforzare la politica industriale dell'Unione sostenendo la sovranità e la competitività in settori chiave per raggiungere l'autonomia strategica, ho votato a favore del regolamento.

Beskyttelse af journalister og menneskerettighedsforkæmpere mod åbenbart grundløse eller urimelige retssager (A9-0223/2023 - Tiemo Wölken) IT

27-02-2024

I giornalisti e i difensori dei diritti umani sono sempre più frequentemente vittime di processi giudiziari abusivi e ingiustificati, come confermato da una recente ricerca condotta dalla Coalition Against SLAPPs in Europe (CASE).
Con l'acronimo SLAPP (strategic lawsuit against public participation) si intende indentificare quelle cause legali che hanno l'obiettivo di intimidire e dissuadere giornalisti ed attivisti dal rendere pubbliche informazioni ritenute scomode da individui o corporazioni potenti. Un abuso delle possibilità offerte dal sistema giudiziario che mina la liberà di espressione, di informazione e di associazione, oltre ad appesantire il lavoro dei tribunali.
Per rispondere a tale grave fenomeno, la cui consapevolezza è fortemente aumentata dopo il drammatico omicidio della giornalista investigativa maltese Daphne Caruana Galizia nel 2017, che al momento della sua morte aveva ben 48 azioni legali avviate contro di lei, l'Unione si è pertanto dotata di una nuova direttiva, per la quale ho votato a favore, che riguarda le SLAPP in materia civile con implicazioni transfrontaliere. Questo nuovo strumento consentirà ai giudici di archiviare rapidamente cause manifestamente infondate contro giornalisti e difensori dei diritti umani garantendo loro, all'interno dell'Unione, un più elevato livello di protezione nello svolgimento del loro importante lavoro.

Overførsel af affald (A9-0290/2022 - Pernille Weiss) IT

27-02-2024

Proteggere l'ambiente a livello globale e garantire un elevato standard di protezione della salute umana, contribuendo al contempo a raggiungere gli obiettivi di un'UE climaticamente neutra entro il 2050, attraverso lo strumento dell'economia circolare, prevede di stabilire un quadro normativo coerente per le spedizioni di rifiuti, dal luogo di origine al luogo di trattamento. Ogni anno tra gli Stati membri vengono spedite circa 67 milioni di tonnellate di rifiuti, eppure solo il 13 % delle risorse materiali utilizzate nell'UE proviene da materiale di scarto riciclato.
La revisione del regolamento sulle spedizioni di rifiuti n. 1013/2006, per la quale ho votato a favore, ha pertanto l'obiettivo di aumentare la quota di rifiuti riutilizzati e riciclati nell'Unione e di stabilire norme più severe per l'esportazione di rifiuti dall'UE verso paesi terzi. Assumendosi la responsabilità dei propri scarti, in particolare di plastica, l'UE ne vieterà l'esportazione verso i paesi non OCSE con l'obiettivo di fermare l'inquinamento in tali paesi, mentre le spedizioni verso i paesi dell'OCSE saranno soggette a condizioni più rigorose, come l'applicazione del "previo consenso informato". La nuova normativa istituirà, inoltre, un gruppo di lavoro volto a migliorare la cooperazione tra i paesi dell'UE in materia di prevenzione delle spedizioni di rifiuti illegali.

Ændring af afgørelse (EU) 2017/1324 for så vidt angår Unionens fortsatte deltagelse i partnerskabet for forskning og innovation i Middelhavsområdet (PRIMA) under Horisont Europa (A9-0378/2023 - Paolo Borchia) (afstemning) IT

27-02-2024

Il programma PRIMA (Partenariato per la ricerca e l’innovazione nell’area mediterranea) è composto da 19 Stati partecipanti (11 Stati membri UE, 3 Stati facenti parte del progetto Horizon Europe e 5 Stati terzi) e ha come scopo incentivare la collaborazione nella ricerca per adottare strategie comuni ed affrontare al meglio le nuove sfide in tema di sicurezza alimentare, agricoltura e crisi idrica.
Come stabilito dal precedente programma quadro, l’attività del progetto PRIMA era prevista per il periodo 2017-2024.
Considerata tuttavia la volontà comune degli Stati partecipanti e la necessità di avere una strategia unitaria in tema di ricerca e innovazione nell’area mediterranea, ho votato a favore del rinnovo e del proseguimento del programma attraverso la modifica della decisione (UE) 2017/1324.
Il proseguimento della partecipazione dell’Unione al partenariato PRIMA sarà così realizzato nell’ambito di Horizon Europe anche per il periodo 2025-2027.
Il nuovo accordo contribuirà a semplificare le procedure per l’ottenimento dei fondi, riducendo i tempi necessari e migliorando l’accessibilità ai finanziamenti.
Inoltre vi sarà un aumento del bilancio al fine di proseguire al meglio le attività attuali, ed investire ancora di più nell’innovazione e nella ricerca in settori fondamentali per la crescita e lo sviluppo dell’area mediterranea.

Strafferetlig beskyttelse af miljøet (A9-0087/2023 - Antonius Manders) IT

27-02-2024

La normativa europea attuale in materia di criminalità ambientale non sta producendo gli effetti necessari a contrastare efficacemente un fenomeno sempre più grave, in cui sono sempre più attivamente e pericolosamente coinvolte le ecomafie.
La direttiva del 2008 presenta infatti lacune nell’azione di contrasto, impone sanzioni non dissuasive, e non favorisce una cooperazione transfrontaliera sistematica.
Eppure, secondo Europol, l'impatto della criminalità ambientale sull'ambiente naturale e quindi sulle persone è ingente, così come i profitti che ne traggono le organizzazioni criminali.
La nuova proposta mira quindi a migliorare l'efficacia delle indagini e dell'azione penale aggiornando l'ambito di applicazione delle norme, anche con l’introduzione di nuovi reati ambientali, e garantendo maggiore certezza giuridica; introduce sanzioni più efficaci, promuove le indagini e la cooperazione transfrontaliera; rafforza l'azione di contrasto degli Stati membri.
L’accordo raggiunto all’esito dei negoziati inter-istituzionali, inoltre, introduce un’ipotesi specifica per i casi più gravi, con sanzioni più elevate a fronte di danni ambientali irreversibili o duraturi e di vasta portata.
Combattere la criminalità ambientale significa non soltanto proteggere l’ambiente, e quindi la vita e la salute delle persone, ma anche sottrarre alla criminalità organizzata una pericolosa fonte di guadagni illeciti.
Ho dunque votato a favore della proposta.

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