Etusivu Elisabetta GUALMINI

La decisione che ho votato in Parlamento europeo, tramite il mio gruppo S&D, ha approvato la spesa del bilancio dell’UE da parte della Commissione europea per il 2022. Sono state evidenziate le risposte efficaci dell’UE a sfide quali l’invasione russa dell’Ucraina, la ripresa economica dalla pandemia di COVID-19 e l’aumento dei prezzi dell’energia.
Crediamo sia importante utilizzare saggiamente il bilancio dell’UE a beneficio dei cittadini e combattere le frodi. Inoltre, come gruppo, siamo critici per il presunto indebolimento delle norme sul conflitto di interessi da parte del PPE e per la diffusione di disinformazione sugli aiuti umanitari. Il gruppo S&D sostiene la richiesta di trasparenza nella nomina di un inviato speciale da parte della Commissione.

Quest’anno la procedura di discarico per il Parlamento europeo ha subito modifiche, tra cui audizioni con i direttori generali e una nuova struttura delle relazioni. La commissione CONT ha votato a favore della concessione del discarico al Parlamento europeo per il 2022, ad eccezione del gruppo ID. Gli eurodeputati S&D hanno presentato 54 emendamenti incentrati su questioni come le politiche anti-molestie. Tra i principali argomenti controversi figurano il Qatargate e l’internalizzazione dei servizi. Gli obiettivi del gruppo S&D sono stati ampiamente raggiunti, con vittorie sulla partecipazione all’APA e sulle politiche anti-molestie. Il gruppo ha sottolineato l’importanza della trasparenza e dell’efficienza nel Parlamento europeo. La decisione di discarico è stata approvata all’unanimità dagli eurodeputati S&D, con il sostegno di PPE, Rinnova e Verdi, mentre ID ha votato contro. Nonostante alcuni emendamenti respinti, S&D si è assicurato vittorie su varie questioni.

Il Parlamento europeo, nell’esaminare la procedura di discarico per l’esecuzione del bilancio dell’UE per il 2022, si concentra sul rafforzamento della legittimità democratica, della trasparenza e della responsabilità. Esamina il ruolo e le prestazioni della Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE), rilevandone la dotazione di bilancio e le spese, i risultati dell’audit e gli aspetti operativi. Il rapporto evidenzia gli sforzi della CGUE nella gestione finanziaria e di bilancio, nel controllo interno e nelle risorse umane. Discute l’equilibrio di genere, il benessere del personale e le iniziative per la diversità. Il rapporto affronta anche le preoccupazioni relative al congedo per malattia, ai casi di burnout e ai tirocini, esortando la CGUE ad adottare misure per il benessere del personale e la promozione della diversità. Inoltre, sottolinea la necessità di trasparenza nei tirocini non retribuiti e incoraggia la rappresentanza proporzionale di tutti gli Stati membri.
I punti chiave includono il miglioramento dei quadri etici e della trasparenza, gli sforzi verso la digitalizzazione e la sostenibilità, la cooperazione con altre istituzioni e le iniziative per migliorare la comunicazione e la trasparenza con il pubblico.