Annalisa TARDINO
Annalisa TARDINO

Grupp Identità u Demokrazija

Membru

l-Italja - Lega (l-Italja)

Data tat-twelid : , Licata

Spegazzjonijiet tal-vot (in writing.) Annalisa TARDINO

Il-Membri jistgħu jressqu spjegazzjoni bil-miktub tal-vot tagħhom fis-sessjoni plenarja. Artikolu 194 tar-Regoli ta' Proċedura

Spazju Ewropew tad-Data dwar is-Saħħa (A9-0395/2023 - Tomislav Sokol, Annalisa Tardino) IT

13-12-2023

Tale provvedimento, al quale ho lavorato come correlatrice, intende creare uno spazio europeo dei dati sanitari che consentirà ai cittadini di accedere alla cartella clinica in formato elettronico e di condividerne i dati a livello nazionale e transazionale con medici e operatori del settore, in maniera sicura e protetta.
Abbiamo voluto mantenere la ratio del testo della Commissione, introducendo tutele per la privacy dei cittadini, per noi imprescindibili e prioritarie. Specificatamente, il diritto di "opt-out" per l'uso secondario dei dati, non contemplato dalla proposta della Commissione, che consente di escludere i propri dati da utilizzi diversi rispetto a quelli della cura e il consenso esplicito per l'utilizzo di dati particolarmente sensibili, come i dati genomici, e dà la possibilità di oscurare alcuni dati e di controllare gli accessi da parte degli operatori sanitari.
Questo apporterà un significativo miglioramento in campo sanitario, a vantaggio non solo delle prestazioni di assistenza sanitaria, ma anche della ricerca e dell'innovazione per la produzione di farmaci salvavita. Vorrei sottolineare come, per questi fini aggiuntivi, i dati siano anonimizzati e sottoposti a procedure rigorose.
Come relatrice, sono soddisfatta del risultato ottenuto sin qui, in quanto siamo riusciti a raggiungere un equilibrio tra l'uso e lo scambio di dati sanitari e la protezione dei dati personali.

Emenda tal-mekkaniżmu propost biex jiġu solvuti ostakli legali u amministrattivi f’kuntest transfruntier (A9-0252/2023 - Sandro Gozi) IT

14-09-2023

La proposta di risoluzione oggetto di voto mira a modificare il meccanismo volto a eliminare gli ostacoli giuridico-amministrativi in ambito transfrontaliero.
Questa risoluzione ha l'obiettivo di rilanciare l'attività della Commissione, del Consiglio e del Parlamento al fine di creare uno strumento legislativo che consenta agli Stati membri, in particolare alle loro regioni frontaliere, di superare alcuni ostacoli al loro sviluppo economico e sociale.
La persistenza di tali ostacoli ha un impatto significativo sulla vita dei cittadini, influenzando la libera circolazione dei lavoratori transfrontalieri, l'accesso alle strutture sanitarie, la verifica delle qualifiche professionali, la fiscalità e i pagamenti bancari o pensionistici.
La risoluzione si propone di affrontare le criticità presenti nella proposta della Commissione del 2018 relativa a questo tema, istituendo un quadro di coordinamento che persegue tre obiettivi principali: assegnare una posizione di guida ai punti centrali di coordinamento nazionale nella gestione delle sfide che si presentano attraverso i confini nazionali, favorire la partecipazione attiva delle istituzioni regionali e locali nella creazione di soluzioni su misura per affrontare le questioni transfrontaliere ed evitare l'incremento degli oneri amministrativi non necessari.
Data l'importanza del tema, ho votato positivamente.

Il-kwalità tal-arja ambjentali u arja iktar nadifa għall-Ewropa (A9-0233/2023 - Javi López) IT

13-09-2023

Il provvedimento al voto riguarda la proposta di revisione della normativa sulla qualità dell'aria presentata dalla Commissione nell'ambito del Green Deal europeo. Essa ha l'obiettivo di raggiungere l'inquinamento zero entro il 2050 mediante la riduzione dei limiti di inquinanti atmosferici già individuati dalla direttiva e l'introduzione di nuovi valori per gli inquinanti attualmente soggetti a obiettivi di qualità dell'aria.
La proposta di revisione della direttiva contiene anche disposizioni in merito all'accesso alle informazioni sui dati sulla qualità dell'aria e all'accesso alla giustizia per coloro che vogliono contestare l'applicazione della direttiva e al risarcimento del danno causato dal superamento dei limiti di inquinanti.
La posizione del Parlamento, negoziata dal relatore socialista, è ancora più ambiziosa e critica rispetto a quella della Commissione, pertanto ho votato contro. Pur condividendo, infatti, l'ambizione di migliorare la qualità dell'aria e, di conseguenza, tutelare la salute dei cittadini, non posso sostenere il rigido approccio ideologico della proposta, che comporterebbe gravi conseguenze economiche e sociali per il nostro paese, in cui, come è noto, vaste porzioni di territorio riscontrano già difficoltà nel raggiungere i limiti attualmente previsti.

L-adeżjoni mal-Att ta’ Ġinevra tal-Ftehim ta’ Liżbona dwar id-Denominazzjonijiet ta’ Oriġini u l-Indikazzjonijiet Ġeografiċi (A9-0237/2023 - Marion Walsmann) IT

12-09-2023

Il progetto sottoposto a votazione, che ho sostenuto in Aula, riguarda la proposta del Consiglio di emendare la decisione (UE) 2019/1754 del Consiglio relativa all'adesione dell'Unione europea all'atto di Ginevra dell'accordo di Lisbona del 1958, che offre protezione alle denominazioni di origine (DO) e alle indicazioni geografiche (IG) dei prodotti, imponendo ai contraenti l'obbligo di proteggere tali prodotti sul proprio territorio, a condizione che siano registrati presso l'Ufficio internazionale dell'Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (OMPI).
La proposta in oggetto mira a sostituire l'autorità competente e responsabile per la gestione dell'atto di Ginevra e per le comunicazioni con l'OMPI, che è attualmente la Commissione, con l'Ufficio europeo per la proprietà intellettuale (EUIPO), con particolare attenzione alle indicazioni geografiche dei prodotti artigianali e industriali.

Il-protezzjoni tal-indikazzjonijiet ġeografiċi għall-prodotti artiġjanali u industrijali (A9-0049/2023 - Marion Walsmann) IT

12-09-2023

La proposta di regolamento in votazione mira a introdurre uno strumento normativo europeo per la tutela delle indicazioni geografiche (IG) di prodotti industriali e artigianali.
Il regolamento intende garantire la tutela delle caratteristiche uniche di questi prodotti e il loro legame con il territorio e prevenirne la contraffazione.
In particolare, il regolamento istituisce un sistema di registrazione diviso in due fasi. La prima avviene a livello nazionale e prevede che ciascuno Stato definisca un disciplinare di produzione e presenti le candidature per l'identificazione di prodotti come IG. Il disciplinare deve contenere dettagli sulla descrizione del prodotto, le prove della sua origine geografica, i metodi di produzione e altre caratteristiche legate all'origine. La seconda fase riguarda la registrazione a livello europeo presso l'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO). Una volta completato questo processo, i prodotti con lo status di IG saranno protetti contro qualsiasi forma di contraffazione in tutti gli Stati membri.
Questo regolamento sarà di fondamentale importanza per il Made in Italy, l'artigianato e le PMI italiane, rappresentanti di una filiera di eccellenza, grazie anche al lavoro di miglioramento del testo svolto dalla Lega in sede di esame in commissione. Per questo ho votato a favore.

Is-sajd fiż-żona tal-Ftehim tal-Kummissjoni Ġenerali tas-Sajd għall-Mediterran (GFCM) (A9-0136/2022 - Ladislav Ilčić) IT

12-07-2023

Ho votato positivamente alla relazione sulla pesca nella zona di applicazione dell'accordo della Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (CGPM), poiché ritengo che il risultato ottenuto sia migliorativo della proposta originaria della Commissione europea. Nella raccomandazione della CGPM, si sottolinea l'importanza dell'uso di ROV (veicoli sottomarini telecomandati) a fini di ricerca scientifica, soprattutto sullo stato del corallo rosso. La proposta della Commissione, al contrario, tende ad imporre un divieto generalizzato sull'uso di tali strumenti.
Inoltre, la raccomandazione consente una maggiore flessibilità nei confronti delle misure alternative che gli Stati membri possono adottare per contrastare la pesca INN.
Come Lega, abbiamo depositato una serie di emendamenti, che sono stati in larga parte accolti e integrati nel testo della relazione. Questi emendamenti puntano a garantire un approccio globale alle misure di gestione, condizioni di parità per gli operatori dell'Unione rispetto agli operatori di altre parti contraenti, nonché chiarezza e prevedibilità giuridiche per gli operatori dell'Unione in acque soggette all'accordo CGPM.

L-iskambju ta’ informazzjoni diġitali f'każijiet ta’ terroriżmu (A9-0261/2022 - Patryk Jaki) IT

12-07-2023

Come è noto, la natura transnazionale dei reati di terrorismo rende fondamentale un efficace scambio di informazioni tra gli Stati membri e le agenzie dell'Unione. Questo permette una maggiore efficienza delle autorità durante le indagini, migliorando così la prevenzione e l'identificazione dei reati di terrorismo.
Attualmente, gli strumenti legislativi previsti dalla normativa europea sono il regolamento dell'Agenzia Eurojust e la decisione del Consiglio riguardante lo scambio di informazioni e la cooperazione in materia di reati terroristici.
Tuttavia, questi strumenti presentano alcune lacune. Nonostante l'obbligo per le autorità nazionali competenti di condividere qualsiasi informazione relativa ai reati di terrorismo, in pratica, l'applicazione della decisione risulta spesso imprecisa.
Per colmare queste lacune, la proposta in esame prevede modifiche al regolamento e alla decisione, con l'obiettivo di rafforzare il sistema di condivisione delle informazioni. Queste modifiche permetteranno specificatamente a Eurojust di identificare tempestivamente i collegamenti tra indagini transnazionali parallele e di potenziare le funzionalità del Registro giudiziario europeo antiterrorismo.
Data la necessità di un intervento di questo tipo, e considerata l'importanza della lotta ai reati di terrorismo, ho deciso di votare a favore.

Il-liġi elettorali, il-kumitat investigattiv u l-istat tad-dritt fil-Polonja (B9-0318/2023, B9-0319/2023) IT

11-07-2023

Ho votato contro la risoluzione congiunta mediante la quale il Parlamento ha delineato la sua posizione riguardo alla riforma della legge elettorale in Polonia e alla costituzione di una commissione d'inchiesta. Il testo della risoluzione critica duramente le modifiche introdotte alla legge elettorale, nonché altri interventi del governo polacco.
Ritengo che si tratti dell'ennesimo, strumentale, tentativo da parte della maggioranza di sinistra di interferire in questioni di esclusiva competenza nazionale.

Evidenza elettronika fil-proċeduri kriminali: direttiva dwar ir-rappreżentanti legali (A9-0257/2020 - Birgit Sippel) IT

13-06-2023

. – In qualità di relatrice per il gruppo ID, ho votato positivamente alla direttiva che stabilisce norme armonizzate per la nomina di rappresentanti legali nell'ambito dell'acquisizione di prove nei procedimenti penali. Questa direttiva fa parte del pacchetto normativo "e-evidence".
Si tratta di un pacchetto normativo che nasce per assicurare un'efficiente circolazione transnazionale delle prove digitali nell'Unione, facilitandone al contempo la raccolta.
Un accordo importante per la sicurezza dei cittadini, in quanto risponde alla necessità di fornire alle autorità giudiziarie gli strumenti necessari per individuare rapidamente i criminali che sfruttano la tecnologia per pianificare e commettere reati.
Basti pensare che oggi l'85% delle indagini penali utilizza dati digitali, spesso conservati in uno Stato diverso rispetto al luogo del reato, il che comporta notevoli difficoltà di accesso e complessità burocratiche.
In particolare, la direttiva impone di nominare un rappresentante legale, che avrà il compito di ricevere decisioni e ordini, come anche monitorare il loro stato di applicazione e il rispetto dell'obbligo di ottemperanza degli stessi.

Regolament dwar l-evidenza elettronika: ordnijiet ta’ produzzjoni u ta’ preservazzjoni Ewropej għall-evidenza elettronika f’materji kriminali (A9-0256/2020 - Birgit Sippel) IT

13-06-2023

. – Il regolamento relativo agli ordini europei di produzione e di conservazione di prove elettroniche in materia penale fa parte del cosiddetto pacchetto "e-evidence", insieme alla direttiva recante norme armonizzate sulla nomina di rappresentanti legali.
Un pacchetto normativo importante è oggi quanto mai necessario per la sicurezza dei cittadini, perché permette di fornire alle autorità giudiziarie strumenti attraverso cui ottenere un rapido accesso alle prove digitali, prima della loro scomparsa, indipendentemente dal luogo in cui sono create e conservate, dando possibilità di rintracciare rapidamente i criminali che ricorrono alla tecnologia per commettere reati.
In quanto relatrice per il gruppo ID, ho partecipato attivamente ai negoziati e preteso che ci fossero anche solide garanzie e requisiti in materia di protezione dei dati personali. Pertanto, visto il compromesso raggiunto, come anche l'urgenza di definire una normativa in materia, ho votato a favore della relazione.

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