Elisabetta GUALMINI
Elisabetta GUALMINI

Fractie van de Progressieve Alliantie van Socialisten en Democraten in het Europees Parlement

Ondervoorzitter

Italië - Partito Democratico (Italië)

Geboortedatum : , Modena

Schriftelijke stemverklaringen Elisabetta GUALMINI

Ieder lid kan een schriftelijke verklaring over zijn stem in de plenaire vergadering indienen. Artikel 194 van het Reglement

Interne markten voor hernieuwbare gassen, aardgas en waterstof (herschikking) (A9-0032/2023 - Jerzy Buzek) IT

11-04-2024

La Commissione europea ha proposto una modifica legislativa al Regolamento UE sul gas del 2009 nell’ambito del Green Deal europeo, con l’obiettivo di rivedere il mercato del gas insieme al pacchetto sui mercati dell’idrogeno e del gas decarbonizzato. Tra i principali risultati figurano la possibilità per gli Stati membri di limitare le forniture di gas dalla Russia, il mantenimento degli obblighi di stoccaggio fino al 2025 e l’istituzione di un meccanismo per sviluppare il mercato dell’idrogeno nell’arco di cinque anni. L’accordo consente inoltre la miscelazione dell’idrogeno nel sistema del gas naturale e introduce misure di solidarietà tra gli Stati membri. Sono stati inclusi riferimenti agli obiettivi per il biometano e agli sconti tariffari per i gas rinnovabili, insieme a entità di governance separate per i settori del gas e dell’idrogeno. Nel complesso, l’accordo mira a creare un mercato europeo del gas unificato allineato con il settore dell’energia elettrica e a passare all’idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio. Dà priorità alla sicurezza energetica, all’accessibilità economica e alle fonti di energia pulita all’interno di un sistema energetico integrato.

Gemeenschappelijke regels voor de interne markten voor hernieuwbare gassen, aardgas en waterstof (herschikking) (A9-0035/2023 - Jens Geier) IT

11-04-2024

La risoluzione che ho votato in Parlamento europeo mira a facilitare l’integrazione dei gas rinnovabili e a basse emissioni di carbonio nel sistema energetico, in linea con l’obiettivo dell’UE di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Fa parte del pacchetto di decarbonizzazione dei mercati dell’idrogeno e del gas nell’ambito dell’iniziativa Fit for 55, che mira a stabilire un quadro normativo per l’infrastruttura dell’idrogeno e la pianificazione integrata della rete. Nonostante le questioni controverse, la Direttiva ha raccolto un ampio sostegno. I risultati principali includono la lotta contro i settori difficili da decarbonizzare, la flessibilità nelle norme di disaggregazione per gli operatori di trasporto dell’idrogeno e il rafforzamento delle misure di protezione dei consumatori. Inoltre, enfatizza la pianificazione della rete, la certificazione dei combustibili a basse emissioni di carbonio e promuove l’integrazione del settore. Nel complesso, l’accordo posiziona l’Europa per l’adozione dell’idrogeno, facilitando la transizione verso l’energia pulita, garantendo al contempo la protezione dei gruppi vulnerabili e rafforzando i diritti dei consumatori.

Opzet van de elektriciteitsmarkt van de Unie: verordening (A9-0255/2023 - Nicolás González Casares) IT

11-04-2024

La proposta della Commissione, adottata nel marzo 2023, mira ad affrontare le sfide del mercato dell’energia dell’UE, concentrandosi sulla resilienza, la stabilità dei prezzi e l’approvvigionamento di energia pulita. Modifica le direttive e i regolamenti, promuovendo le energie rinnovabili, proteggendo i consumatori e migliorando la trasparenza del mercato. L’accordo copre questioni controverse come i limiti alle entrate, i meccanismi di capacità e le tutele dei consumatori. I voti della commissione hanno mostrato il sostegno della maggioranza, con i Socialisti e Democratici favorevoli a modifiche per integrare le energie rinnovabili e garantire l’equità. I voti della plenaria hanno ampiamente sostenuto l’accordo, segnalando progressi verso un mercato dell’energia elettrica più resiliente, sostenibile e favorevole ai consumatori nell’UE.

Opzet van de elektriciteitsmarkt van de Unie: richtlijn (A9-0151/2024 - Nicolás González Casares) IT

11-04-2024

Questa proposta di revisione dell’assetto del mercato dell’energia elettrica è stata introdotta in risposta alle difficoltà riscontrate nel mercato energetico dell’UE nel 2022, caratterizzato da prezzi elevati e volatili e preoccupazioni sulla sicurezza degli approvvigionamenti. La riforma mira a contenere la volatilità dei prezzi e garantire forniture energetiche sicure, soprattutto da fonti energetiche pulite. Ho sostenuto questa proposta poiché promuove un’equa progettazione del mercato elettrico, proteggendo i consumatori dalle fluttuazioni dei prezzi e garantendo un accesso equo ed accessibile all’elettricità. Le famiglie e le imprese hanno sofferto molto l’inadeguatezza del mercato elettrico europeo. Perciò abbiamo bisogno di un sistema elettrico che sia in grado di offrire tariffe accessibili ai consumatori e alle aziende, promuovendo al contempo soluzioni energetiche sostenibili.

Wijzigingen van het Reglement van het Parlement betreffende de parlementaire hervorming "Parlement 2024" (A9-0158/2024 - Salvatore De Meo) IT

10-04-2024

Ho votato a favore della Relazione sulle modifiche al Regolamento di procedura del Parlamento europeo. La Relazione intende apportare una alcune importanti al Regolamento interno del Parlamento europeo, per renderne più efficiente il funzionamento sotto diversi aspetti: funzione legislativa, funzione di scrutinio istituzionale, funzioni di bilancio, plenaria, relazioni esterne del Parlamento. La commissione bilanci dovrà adesso esprimere sempre un parere qualora una proposta di atto giuridicamente vincolante abbia un’incidenza sul bilancio dell’Unione; vengono introdotte modifiche che migliorano il conflitto di competenze tra commissioni parlamentari attraverso le istituzioni di commissioni temporanee. Altre modifiche riguardano la plenaria: la soglia di deputati che può chiedere una modifica dell’ordine del giorno (1/10 dei deputati) e la possibilità per la Conferenza dei Presidenti, su richiesta di un gruppo di deputati o una commissione, di tenere delle sessioni plenarie ad hoc su questioni di importanza politica significativa. Una modifica sistemica che avrà ripercussioni indubbiamente positive sul lavoro legislativo del prossimo Parlamento europeo.

Gemeenschappelijke procedure voor internationale bescherming in de Unie (A8-0171/2018 - Fabienne Keller) IT

10-04-2024

Il Regolamento, che fa parte del nuovo patto su asilo e migrazione, istituisce una procedura comune che gli Stati membri applicano quando trattano una domanda di protezione internazionale e abroga la Direttiva esistente sulle procedure comuni per il riconoscimento e la revoca della protezione internazionale. Il Regolamento presenta degli elementi critici e controversi. Uno di questi è l’applicazione facoltativa della procedura di frontiera che comprende anche l’ingresso a seguito di operazioni di soccorso in mare, tramite la quale tutte le persone saranno trattate come se non fossero entrate nel territorio dell’UE e rinchiusi in centri appositamente designati. Altro elemento preoccupante è il concetto di “Paese terzo sicuro”, per cui sono previsti sia un elenco UE, sia elenchi nazionali per giustificare e velocizzare rimpatri rapidi fuori dall’Unione, a meno che non ci siano legami della persona singola con lo Stato in questione che ne escludano la sicurezza. Per questi motivi ho deciso di non sostenere il testo ed esprimere voto contrario.

De aanpak van crisis- en overmachtssituaties (A9-0127/2023 - Juan Fernando López Aguilar) IT

10-04-2024

Nel quadro del nuovo patto sull’asilo e la migrazione, la proposta di Regolamento prevede norme o deroghe alle norme che potrebbero applicarsi in caso di crisi in uno Stato membro. Questo Regolamento si applica in situazioni in cui si verifica un “arrivo di massa di persone” eccezionale o inaspettato, anche a seguito di uno sbarco dopo un’operazione di ricerca e soccorso in mare. La proposta di Regolamento presenta molteplici criticità. Un aspetto molto problematico è l’inserimento nel testo del concetto di strumentalizzazione nel caso in cui un Paese terzo o un attore non statale ostile incoraggia o facilita il movimento di cittadini di Paesi terzi e di apolidi verso le frontiere esterne UE con l’obiettivo di destabilizzare l’Unione o uno Stato membro, mettendo a rischio le funzioni essenziali di uno Stato membro: tale definizione criminalizza le ONG e permette agli Stati di attuare misure di detenzione anche in mancanza di situazioni reali di difficoltà nella gestione del sistema di asilo del paese coinvolto. Alla luce di queste criticità, ho deciso di non sostenere la proposta di Regolamento e votare contro.

Asiel- en migratiebeheer (A9-0152/2023 - Tomas Tobé) IT

10-04-2024

Lo scopo di questo Regolamento è duplice. Da un lato si stabiliscono i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale dall’altro stabilisce un meccanismo di solidarietà e di equa ripartizione delle responsabilità, come sancito all’articolo 80 del TFUE ed emenda così il Regolamento di Dublino. Il Regolamento prevede una forma di solidarietà obbligatoria che sarà operativa attraverso la messa a disposizione di un pool di solidarietà creato attraverso un atto di esecuzione del Consiglio a cui tutti gli Stati membri saranno obbligati di partecipare e che saranno destinati agli Stati membri sotto pressione migratoria. In merito invece ai criteri di attribuzione delle responsabilità, rimane in vigore il criterio del paese di primo ingresso, ma in maniera residuale e con alcuni elementi di novità. Inoltre, viene introdotta la figura del coordinatore per la ricollocazione incaricato di attuare le politiche di ricollocazione nei diversi Stati membri. Bene che il Parlamento, anche attraverso il mio voto favorevole, abbia appoggiato questa necessaria riforma al Sistema comune europeo di asilo.

Vaststelling van een grensprocedure voor terugkeer en wijziging van Verordening (EU) 2021/1148 (A9-0164/2024 - Fabienne Keller) IT

10-04-2024

Ho espresso il mio voto contrario al Regolamento che definisce le condizioni per una procedura di rimpatrio alla frontiera a seguito di una decisione negativa data ad una domanda di protezione internazionale respinta nell’ambito della procedura di asilo alla frontiera. Il cittadino di paese terzo che si vede respinta la domanda nell’ambito della procedura di asilo alla frontiera non è autorizzato a entrare nel territorio dello Stato membro interessato. Ai fini della continuità tra la procedura di asilo e la procedura di rimpatrio, in tali casi è opportuno espletare alla frontiera anche la procedura di rimpatrio, entro un termine non superiore a 12 settimane. Il trattenimento può essere imposto soltanto come misura di ultima istanza se risulta necessario sulla base di una valutazione individuale di ciascun caso e se non è possibile applicare efficacemente altre misure meno coercitive. È possibile sottoporre a trattenimento la persona che non ha più diritto di rimanere se sussiste un rischio di fuga, se evita od ostacola la preparazione del rimpatrio o la procedura di allontanamento o se rappresenta un pericolo per l’ordine pubblico, la pubblica sicurezza o la sicurezza nazionale.

Screening van onderdanen van derde landen aan de buitengrenzen (A9-0149/2023 - Birgit Sippel) IT

10-04-2024

Nell’ambito del Patto sulla migrazione ed asilo questo nuovo Regolamento introduce uno screening di tutti i cittadini di Paesi terzi in arrivo irregolare (via terra, mare o aria) e dei cittadini di Paesi terzi richiedenti protezione internazionale ai valichi di frontiera esterni dell’Unione. Una volta giunti sul territorio europeo il Regolamento prevede una procedura di trattenimento della durata di 7 giorni per la raccolta di informazioni dalle persone interessate, al termine del quale queste vengono deferite all’autorità competente (un’autorità per l’asilo o un’autorità per il rimpatrio a seconda del caso). Poiché è rimasto il concetto di “finzione del non ingresso”, di fatto le persone saranno trattenute in quanto dovranno rimanere a disposizione delle autorità sena possibilità di entrare sul suolo nazionale. Inoltre, all’interno della procedura manca una figura indipendente di tutela del cittadino di un paese terzo e soprattutto il trattenimento in centri appositi rendono il sistema disfunzionale ed iniquo. Nonostante l’introduzione di alcuni elementi di garanzia, in particolare l’istituzione di un meccanismo di monitoraggio dei diritti fondamentali durante la fase di screening, l’approccio del Regolamento rimane altamente inquisitorio, motivo per cui ho votato contro la proposta.

Contact

Bruxelles

Parlement européen
Bât. ALTIERO SPINELLI
15G318
60, rue Wiertz / Wiertzstraat 60
B-1047 Bruxelles/Brussel
Strasbourg

Parlement européen
Bât. LOUISE WEISS
T06054
1, avenue du Président Robert Schuman
CS 91024
F-67070 Strasbourg Cedex