Domovská stránka Isabella TOVAGLIERI

Alla luce dell’uso strumentale che la maggioranza fa dell’istituto della revoca dell’immunità, accordandone o meno la difesa a seconda dell’affiliazione politica del deputato perseguito o convenuto in giudizio, non sorprende che nel caso di specie il Relatore socialista abbia deciso di non valorizzare la testimonianza di Beck e valutare più approfonditamente se sussista o meno un intento persecutorio nei suoi confronti. Ho pertanto espresso un voto contrario, a difesa dell*immunità.

Nella Relazione a firma del MEP del Gruppo ID Lebreton si afferma come, sulla base delle informazioni e delle spiegazioni fornite nel caso di specie, comprese le risposte del Procuratore generale aggiunto della Repubblica di Lettonia durante uno scambio di opinioni, vi sarebbe incertezza riguardo agli elementi su cui si basa la richiesta di revoca dell'immunità, con seri dubbi anche sulla procedura, sulle tempistiche con cui è stata promossa e sui motivi alla base della domanda di revoca stessa. Di talché, valorizzando la possibile presenza di fumus persecutionis, vale a dire di elementi fattuali che indichino che l'intenzione alla base del procedimento giudiziario possa essere quella di danneggiare l'attività politica del deputato e, quindi, il Parlamento europeo, ho votato in modo favorevole alla relazione, al fine di proteggere l’immunità del MEP.

La richiesta di revoca dell'immunità di Anna Júlia Donáth è stata avanzata il 19 dicembre 2023 dal Procuratore generale ungherese in relazione a un procedimento penale che la Procura regionale di Budapest intende avviare nei suoi confronti. Secondo quanto riportato nella richiesta pervenuta al Parlamento dalle autorità ungheresi, durante una perquisizione di locali appartenenti a una nota personalità religiosa in Ungheria, Donáth, insieme ad altri deputati, si sarebbe recata sul luogo per protestare in sostegno dell’inquisito, provocando anche un alterco con la polizia. Le persone presenti che hanno partecipato a tale azione, tra cui proprio la MEP, si sarebbero fermati solamente all’arrivo sul posto degli agenti chiamati a far fronte agli atti di ostruzionismo. Di talché, la parlamentare avrebbe commesso reato per aver impedito con la forza a un pubblico ufficiale di esercitare le sue funzioni. Ho votato positivamente alla revoca, non ravvisando motivi per proteggere l’immunità dell’europarlamentare.