Il patrimonio culturale nelle politiche dell'Unione europea

Briefing 22-05-2018

Il 2018 è dedicato al patrimonio culturale dell'Unione europea. Il presente documento si sofferma in particolare sull'evoluzione del concetto stesso di patrimonio culturale, sul suo ruolo e la sua collocazione nella società nonché sul modo in cui è percepito e interpretato nel contesto delle prerogative correlate dell'UE. L'Anno europeo del patrimonio culturale 2018 è il risultato di tale evoluzione e consente ai cittadini dell'UE di comprendere più a fondo il loro patrimonio culturale sotto tutti i punti di vista, di condividerne la responsabilità in modo democratico, di celebrarlo e di beneficiare della creatività che ispira. Nonostante l'UE abbia poteri limitati riguardo al patrimonio culturale – il ruolo delle istituzioni europee si limita, in genere, al sostegno finanziario, al coordinamento dei progetti e degli sforzi congiunti e alla condivisione delle conoscenze – l'Unione ha contribuito a sensibilizzare in merito ai problemi di salvaguardia, conservazione e recupero, alla ricerca tecnologica (ad esempio le ricostruzioni in 3D) e al progresso scientifico nelle soluzioni tecnologiche. L'UE, inoltre, è diventata un esperto a livello internazionale in tale ambito. Il patrimonio culturale è stato tenuto in considerazione in numerosi progetti di finanziamento dell'UE, il che ha consentito agli Stati membri di intervenire per rilanciare il proprio patrimonio nazionale o locale, mantenere le tradizioni e l'artigianato e sviluppare, in questo modo, il turismo culturale. Il Parlamento europeo ha adottato risoluzioni che hanno messo in luce, tra l'altro, i pericoli dai quali occorre proteggere il patrimonio culturale sia nell'UE sia nel mondo, e che hanno sottolineato la necessità di contrastare il traffico e il saccheggio di artefatti del patrimonio culturale, di promuovere la tutela del patrimonio culturale, compreso l'artigianato tradizionale, e di valorizzare il ruolo del patrimonio culturale nel turismo sostenibile.